METAMORPHOSIS

"The reason of the nostalgia for that pulsing life, of marvellous things that were never dead, leaves a space to a new and thin anticipation, to a definitive metamorphosis"

Victor Life

FOCKEWULF 190

FOCKEWULF 190

venerdì 5 dicembre 2008

Oh Oh Oh - FW 190 - Single 2009

March 4th 2009 - THE NEW SINGLE 12" " Oh Oh Oh " FOCKEWULF 190.
Side A : Oh Oh Oh - Magic World - Side B : In My Soul - Gitano ( New Version )
Produced by VICTOR LIFE & ELEKTRA LIGHT For VADE RETRO RECORDS.











http://www.ondarock.it/recensioni/2009_fockewulf190.htm

Di Mimma Schirosi

Uno degli aspetti più affascinanti di chi ha vissuto appieno la stagione della new wave è l’incanto che, ancora, avvolge la percezione della realtà, stimolando a una ricerca che non resta fine a sé stessa, ma inaspettatamente rinverdisce la peculiarità di anni glaciali, complessi, densi di suggestione.
I Fockewulf 190 nascono, di fatto, nel 1980, a inaugurare un decennio che, musicalmente, per quanto controverso, risulterà destinato a incidere profondamente anche sulle coscienze più riluttanti.
Un parto algido, manierato, denso di make-up, dalla genitura di tutto rispetto: il cantante Dario Dell’Aere e il tastierista Victor Life, reduci da esperienze di natura bowiana e ultravoxiana, nel 1982, incidono insieme al chitarrista Stan After, il primo singolo, "No Sex", con la sigla Ice Eyes. “No Sex” è il tramite attraverso cui ottenere un contratto discografico, con il quale, dopo il cambio del nome in Fockewulf 190, escono i due singoli electrodance “Body Heat” e “Gitano”, che, da subito, impongono la band nella scena underground europea. Ne segue un tour nel 1984, in cui viene presentato il primo album ufficiale che, però, non vedrà mai la luce, per via di alcune vicende personali interne alla band.

Dopo alcune esperienze soliste e un timido ritorno nel 1988, con una cover degli Heaven 17, gli anni 90 della band sono caratterizzati da un profondo interesse verso la cultura esoterica e la Cabbalah, esperienze che non giaceranno nelle oscurità dei singoli inconsci, ma che offriranno nuovi spunti per tornare, in questo 2009, con il 12” “Oh Oh Oh”, le cui liriche sono scritte da Markus Moonlite aka Marco Bercella, nostro collega su queste pagine e raffinato cultore della scena.

L’Ep si apre con la title track, svelando squarci di metallo siderale, forgiato dalle tastiere di Victor Life, e dall’oscurità à-la Sisters of Mercy che avvolge la voce di Dell’Aere.
“Magic World”, remixata dal compositore Maurizio Piazza, è assoluta linea di confine tra i primi e i secondi Ultravox, in uno scambio di identità tra John Foxx e Midge Ure così cinematico, da sembrare un processo del tutto naturale.
Seta blu notte avvolge la tensione mistica eppur sensuale di “In My Soul”, traccia di rarefatta eleganza, prima di richiamare alla memoria un tempo di antica, fascinosa e selvaggia marzialità, decantata dalla special guest Dea Lux nella nuova versione di “Gitano”, tocco di classe in una playlist electro-wave destinata a palati fini.

Poco meno di venti minuti sufficienti a lasciare che un vento lunare trascini via con sé la banalità della patina quotidiana, per effondere pulviscoli inafferrabili eppur rilucenti. L’Ep è stato stampato in limited edition (mille copie in vinile), è disponibile su I-Tunes, e fa da apripista a prossime imminenti uscite.





FOR RECORDS AND LIVES INFO lifefw190@yahoo.it

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